Un acccessorio caratteristico degli anni ’70, dello stile bohemien e hippie, è sicuramente la bandana (o i foulard), usata come cintura o legata agli anelli di pantaloni e attorno al polso, ma soprattutto per creare splendide acconciature.
Seppure non ci troviamo più negli anni d’oro del rock e dei figli dei fiori, questo accessorio è tutt’ora di moda e di uso molto popolare tra le ragazze, in particolar modo, nei mesi estivi.
Turbante
Un foulad arrotolato su se stesso e avvolto attorno alla testa, a mo di fascia, ha la capacità di valorizzare i lineamenti e la forma del volto, oltre che essere una acconcoatura pratica e particolarmente comoda.

Si può creare un turbante sottile, abbinandolo con una treccia o uno chignon, oppure renderlo più spesso, in modo che trattenga, esso stesso, tutti i capelli.

In stile anni ’70

Il classico utilizzo della bandana è a coprire tutta la testa, con le estremità legate sulla nuca: questo tipo di look avvolge quasi tutta la testa, rimarcandone le forme, e lascia i capelli sciolti e liberi inferiormente.
Treccia

Un pizzico di colore in più ad una accongiatura di per se è già molto bella, non può che essere un bene per la nostra chioma: legato solo all’elastico oppure attorcigliato alle ciocche della treccia, il foulard ha il potere di dare quel tocco romantico in più al nostro look, che rende tutto il personale molto più speciale.
Chignon e Coda di cavallo

Lo stesso discorso che abbiamo fatto per la treccia, vale per chignon e code: un foulard, che copre l’attaccatura dell’elastico ai capelli, sa come trasformare un classico hairstyle in qualcosa di più artistico.
Si tratta di look artistici e sbarazzini, ma accattivanti e che, almeno una volta nella vita, bisogna provare, per sentire quel sapore di libertà anni ’70 ancora vivo, nel nostro stile.