L’uso di piastre e phon sui nostri capelli deve essere moderato, perché il calore può andare a danneggiare la struttura del capello rendendolo fragile e predisporlo, così, alla caduta.
Vediamo ora quando sono i momenti migliori e quali sono le procedure da evitare quando si vogliono piastrare i capelli.
Prodotti liscianti

L’uso di miscele chimiche liscianti, è sconsigliato se si ha intenzione di usare una piastra: questi prodotti hanno una azione aggressiva, e un ulteriore attacco alla struttura follicolare, con il calore del ferro, si rivela dannoso oltremodo.
Capelli umidi

Non bisogna mai pensare di piastrare i capelli dopo uno shampoo, se questi non sono stati asciugati a dovere: l’acqua residua, infatti, si inserisce nella copertura del capello, che riscaldata si dimostra fragile e tendente a spezzarsi.
Termoprotettori

Questi prodotti, come dal nome, creano un film protettivo attorno al capello, proteggendolo dallo stress fisico dato dal calore. È infatti bene usarlo sempre, dopo lo shampoo, e prima di usare phon oppure piastre.
Evitare le radici
È consigliato evitare di piastrare i capelli partendo dalle radici, scegliendo invece di partire a qualche centimetro di distanza dal cuoio capelluto, in quanto, se rovinate, si va a urtare l’integrità dell’intero capello.
È semplice rovinare la nostra chioma, per questo è necessaria un minimo di haircare, attraverso l’utilizzo di maschere, balsami, oli, termoprotettori e piastre idonee ai propri capelli.